Ilaria Bardini 3D

Scuola Media Graf


Lo scorso sabato 30 novembre ho partecipato alla Colletta Alimentare 2013, come gruppo dei preadolescenti che rappresentava la parrocchia Pentecoste di Quarto Oggiaro. Il mio gruppo è formato da ragazzi di 3°e 2°media, più il don e due educatori. Abbiamo fatto degli incontri prima della Colletta.

Per comunicare a chi non vi ha mai partecipato, in realtà non si fa nulla di speciale: si spiega loro che è una bella esperienza, che ci si diverte e che è un’occasione in più per stare insieme. Il don ci ha raccomandato di non insistere con i volantini da distribuire, di non correre, di non urlare e naturalmente di essere educati e gentili con tutti. Io, quest’anno, insieme ad un’amica ho svolto il mio compito all’interno dell’Esselunga di Certosa, con il compito preciso di togliere dal cellophane i prodotti raccolti e di impilarli sugli scaffali, in vista della successiva ripartizione.

La Colletta del Banco Alimentare, infatti, è una giornata in cui alcune persone, volontarie, si mettono a disposizione di questa Fondazione che da anni raccoglie prodotti non deperibili, che successivamente porterà ai poveri. Il Banco Alimentare ovviamente non acquista i prodotti, ma spera che la gente sia generosa e compri anche solo un kilo di pasta in più, da dare in beneficenza.

Un fatto che mi ha impressionato era capitato ad esempio un anno fa:
mi accadde di dare un volantino ad una signora e lei mi rispose: “Ti aiuterei volentieri ma siamo a fine mese, quasi non ho abbastanza soldi per fare la spesa per me. Scusami, ciao!”. Questo fatto mi ha impressionato, perché sono poche le persone che rispondono così, quando non riescono ad aiutare gli altri. Anche grazie a questa persona ho capito che aiutare gli altri è bello! Per concludere, spero per voi che troviate un’occasione -o anche più d’una- per aiutare gli altri.